sabato 17 maggio 2008

Il linguaggio D

Ciao a tutti. In questo articolo scopriremo un nuovo linguaggio di programmazione che mi ha particolarmente incuriosito ultimamente: il linguaggio D.



Il linguaggio D è stato sviluppato dalla Digital Mars con lo scopo di unire le potenzialità di un linguaggio interpretato con la velocità di conputazione di un linguaggio compilato.

Il linguaggio D offre tutta l'espressività del paradigma ad oggetti, riprendendo lo stile Java. In fase di compilazione, il compilatore (dmd su Windows, gdc su linux) inserisce all'interno del file eseguibile un garbage collector che si occuperà di dellocare la memoria riservata agli oggetti.

Storicamente possiamo dire che il D si pone subito dopo il C++, ampliando il linguaggio e soprattutto inserendo nel file eseguibile finale tutti quegli strumenti che consentono un uso ottimale della memoria.

Purtroppo il materiale in rete che documenta il linguaggio è veramente scarso. Il libro più completo che riguarda questo nuovo linguaggio è sicuramente Learn to Tango with D, un testo che tratta del pacchetto tango. Sulla sito ufficiale è possibile trovare una guida di riferimento che consente un primo facile approccio al linguaggio.

Il sito ufficiale è www.digitalmars.com.

I progetti che vedono utilizzato il D sono veramente pochi, forse per via della scarsa documentazione e degli scarsi testi che riguardano questo linguaggio. Spero che dopo questo breve articolo in molti si incuriosiscano e provino a lanciare in rete nuovi entusiasmanti progetti basati su questo linguaggio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Uhm, probabilmente è un po' tardi per rispondere :)

Però, anche se non sembra, c'è molta gente che usa questo linguaggio, me compreso, sono stato quasi un annetto nel chan ufficiale su IRC, è veramente molto usato.
Come al solito l'Italia fa la differenza, quindi ho avuto l'idea di fondare una community italiana dedicata al 100% a questo fantastico linguaggio che merita DAVVERO di essere usato, (non metto il link della community per non spammare, non è il mio stile).