lunedì 22 ottobre 2007

Internet come diritto di tutti

Siamo nel 2007, la necessità di informazione è molta per tutti. Chi usa internet per lavorare, chi usa internet sotto forma di social network, chi usa internet per lo studio, chi per reperire notizie fresche. Insomma tutti, tutti i giorni, usiamo internet.
Nasce allora un quesito, dato che internet è diventato il principale canale di comunicazione, perchè non renderlo alla portata di tutti?
Mi spiego meglio, se tu compri un televisore, puoi accedere ai contenuti dei canali televisivi in maniera gratuita (se vediamo il canone rai come dovrebbe effettivamente essere visto).
Allora perchè se io compro un computer non ho internet?

La mia proposta sarebbe quella di istituzionalizzare dei punti WiFi, che già in alcune città esistono, per l'accesso a internet, svincolandoli da biblioteche o da università, in modo che chi è dotato di un portatile e di una scheda WiFi possa accedere comunque alla rete.

Proposta che sicuramente andrebbe rivista e corretta in alcuni dettagli ma che volevo sottoporre alla vostra attenzione.

1 commento:

wire ha detto...

Ma è proprio necessario pensare che internet pubblico non possa esistere senza wi-fi? Io mi accontento di attacare un cavo ethernet che oltretutto garantisce maggiore stabilità e velocità (anche se è meno alla moda). Il wi-fi è solo una delle tante fonti di elettrosmog, giustificabile solo per pigrizia.